Fiat G.91

Il velivolo, numero costruzione 31, appartiene al primo lotto di G91/R1. L’esemplare fu il primo del lotto ed ebbe la M.M.6265 e venne prelevato dalla linea operativa per adibirlo a modifiche sperimentali relative alle ali ed ad alcune apparecchiature interne. Terminata la sperimentazione venne riconvertito in P.A.N, della quale già facevano parte i quattro prototipi R ed altri 20 nella versione R1/A. Negli anni 70 fu incorporato nel 2° stormo col nome di Nibbio34 dotandolo di un nuovo seggiolino eiettabile tipo 0-0 sempre della Martin-Baker, unitamente al cockpit rialzato e mantenendo il musetto non fotografico. Sulla base di Treviso S.Angelo subì l’ennesima trasformazione a ricordo dei 30 anni di servizio e del contemporaneo compimento delle 200.000 ore di volo nel 17/05/1987 riportando la livrea appositamente creata dal ten. Favrin raffigurante un “cavaliere nero”. Il lavoro di restauro, data la relativa buona condizione del velivoli, si è limitato ad interventi locali di ripristino e di rifinitura.

Nel mese di settembre 2017, il GAVS Torino ha rimontato il G91 N.C. 31, MM 6265  di proprietà del Politecnico di Torino e in prestito d’uso a Leonardo Velivoli nel suo Museo aziendale.