VOLARE! Un sogno tra tecnologia e cultura

La mostra “Volare! Un sogno tra tecnologia e cultura”, tenuta da maggio a novembre 2012 alle Officine Grandi Riparazioni a Torino, ha proposto un percorso cronologico sulla storia del volo in Italia, toccando i temi delle conquiste tecniche e delle loro conseguenze sull’arte, sul costume e sulla storia stessa di una nazione. Si sono potuti ammirare i primi studi di Leonardo da Vinci, i primi circuiti aerei del 1909 in cui Mario Calderara prese il primo brevetto italiano, seguire le vicende di Francesco Baracca, di Gabriele d’Annunzio, del raid di Arturo Ferrarin che nel 1920 volò da Roma a Tokyo con una bussola tascabile, della trasvolata di Italo Balbo che con la sua squadriglia di idrovolanti sbalordì l’America ammarando su New York nel 1933, di Franco Malerba, primo italiano nel 1992 a vedere la Terra dallo spazio. Il legame storico culturale che tra il Piemonte e il volo oggi è presente più che mai, costituisce il futuro stesso di un territorio che si propone come produttore e protagonista della moderna tecnologia aerospaziale. L’iniziativa è stata ideata e promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Italiana istituito dal Ministero per i Beni Culturali e di cui sono componenti, oltre il Ministero della Difesa, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, tutti gli enti, istituzioni e personalità che rappresentano l’aeronautica civile e militare del nostro Paese. Il GAVS Sezione di Torino ha contribuito con l’esposizione di un velivolo completo STINSON L-5 e parti di un velivolo in restauro AVIA FL3. Alcuni motori completavano l’esposizione ed una vetrina con poster, modelli e oggetti promozionali della Sezione illustrava compiti e esperienza della Sezione.

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