In un laboratorio del Politecnico di Torino è stata rintracciata, dietro altro materiale, la semiala sinistra di un idrocorsa Macchi M.52, che il numero 80 verniciato in un angolo porta a ritenere proveniente dall’MM 80. Si tratterebbe in tal caso del primo esemplare costruito, sottoposto a collaudo militare il 30 agosto 1927 e più volte pilotato da Mario De Bernardi tra l’8 agosto e il 19 settembre in preparazione della Coppa Schneider tenutasi a Venezia in quell’anno.
La semiala, del tipo normale e non ridotto, presentava danni al bordo d’uscita e agli elementi radianti, in parte dovuti all’apertura di varie parti per consentire l’esame delle strutture a scopo didattico, nonché estesi marcimenti del legno. L’importanza del reperto è aumentata dal fatto di essere l’unico elemento strutturale sopravvissuto dell’M.52.
Recuperati presso l’Aermacchi i necessari disegni costruttivi, l’ala restaurata è stata esposta nella mostra “Il Politecnico di Torino e l’aeronautica” dal 13 dicembre 1995 al 31 gennaio 1996.